Scrivi un commento
al testo di Marina Pacifici
Dove sarai
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Dove sarai in questa sera che non ritrovo il nido. Irraggiungibilmente lontano, dimmi, amore, odi il mio grido?
Dove sarai in questa notte che non sento il cielo. Ti prego, dilegua dal mio cuore la tristezza col dolente velo.
Dove sarai in quest'aurora che tinge di rosa il monte? Resta con me ancora, dispieghiamo le ali, libriamo insieme il volo all'orizzonte.
|
Lorenzo Tosco
- 07/04/2020 16:49:00
[ leggi altri commenti di Lorenzo Tosco » ]
Una poesia triste ma significativa in questo momento in cui il senso dellabbandono individuale si fa sempre più vivo e pressante, data la situazione che appare senza scampo. Con il suo disperato urlo la poetessa cerca di uscire da questo labirinto di silenzio e invoca lamato per sentirsi non sola e librarsi con lui in un volo ad ali spiegate verso un più sereno orizzonte. E lultima speranza che resta, nel generale grigiore. Ma quellinvocazione è anche uno sforzo che comporta un po dottimismo ed apre il cuore alla speranza. Sembra dire che nellunione non tutto è perduto e solo così le cose possono migliorare.
|
|
|